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  • Il CBD può causare dipendenza?

    Almeno una volta nella vita avrete sentito parlare del Cbd, il secondo principale cannabinoide contenuto nella cannabis. In questo articolo andremo ad analizzare la possibilità di sviluppare o meno una dipendenza da Cbd. Premetto che stiamo parlando esclusivamente della sostanza chimica e non dei suoi metodi di assunzione. CHE COS'È UNA DIPENDENZA? la dipendenza è uno stato di compulsiva ricerca di gratificazione, fisica e\o psicologica nonostante le conseguenze negative. Bisogna fare due importanti distinzioni in merito alle dipendenze, esiste una dipendenza fisica (alterato stato biologico) e una psicologica (alterato stato psichico e comportamentale), possono insorgere entrambe contemporaneamente. Esistono anche svariate cause di dipendenza, qui di seguito ve ne elenco alcune: Stupefacenti Farmaci Gioco d'azzardo Internet e social media Porno Alcol Tabacco Noi oggi ci concentreremo sulla dipendenza da sostanze. Questa specifica dipendenza si ha quando l'interazione con la sostanza di abuso diventa continuativa e necessaria a non sviluppare sintomi da astinenza. Sintomi fisici: stanchezza persistente, respiro affannoso, tachicardia, temperatura corporea elevata, tremori, etc Sintomi psichici: deficit di memoria, confusione, difficoltà di concentrazione, depressione, ansia, attacchi di panico, etc Solo per citarne alcuni. La dipendenza fisica da sostanze si ha quando l'organismo si abitua alla presenza di essa, mentre quella psicologica coinvolge la mente e si manifesta con il desiderio impellente ed urgente di utilizzarla. Perchè vi ho spiegato cos'è una dipendenza da sostanze? Per arrivare a dirvi che i numerosi studi condotti hanno dimostrato che il CBD non porta a nessuna di queste conseguenze. Perchè non causa dipendenza? Per cercare di renderlo il più chiaro possibile faccio un esempio pratico. Andiamo ad analizzare la sua controparte, il THC che in quanto a sostanza psicoattiva ha un alto potenziale di abuso, andandosi a legare direttamente con i nostri recettori e capace di interferire direttamente con i nostri neurotrasmettitori alterando lo stato psico-fisico. Il CBD invece non si lega direttamente ai recettori ma li stimola alla loro normale funzione fisiologica, non provocando effetti psicoattivi. È anche affermato da numerosi studi che il cannabidiolo anche ad altissime concentrazioni (1500mg/die) non altera in modo negativo l'organismo e non causa alcun sintomo da dipendenza. È anche molto improbabile sviluppare una tolleranza al Cbd. Il CBD può aiutare ad uscire da una dipendenza? Fin'ora le prove a favore di questa tesi sono molto promettenti. Uno studio condotto dall'università di Madrid nel 2018, afferma che somministrando cannabidiolo a topi con forte dipendenza da cocaina, il cbd ha impedito lo sviluppo di crisi da astinenza, mostrate in soggetti a cui non è stato somministrato il principio attivo, ma li ha pure dissuasi dall'utilizzare la sostanza, tenendoli lontani dalla cocaina per più di 5 mesi. Studi passati affermano anche le capacità di ridurre ansia e pulsioni in chi soffre di dipendenza da cocaina. Le conclusioni della ScienceDirect in base all'ultima revisione sistematica del 10/11/2021 afferma che il CBD ha un forte potenziale terapeutico per il trattamento del disturbo da abuso di sostanze (SUD), soprattutto per nicotina, marijuana (THC) e oppioidi sulla base di soli studi condotti sull'essere umano. Conclusioni In conclusione il CBD non alterando direttamente lo stato psico-fisico della persona non porta ad alcun tipo di assuefazione, non potendolo portare a causar una possibile dipendenza, ma potrebbe essere un fortissimo alleato nella lotta a quest'ultime. Più passera il tempo e maggiori saranno gli studi che affermeranno il potenziale del cannabidiolo e speriamo che davanti a sempre più prove schiaccianti anche i più scettici inizieranno a ragionare... Cannabidiolo=CBD

  • THC e CBD, Quali sono le principali differenze?

    Partiamo dicendo che entrambi sono cannabinoidi presenti nella pianta di cannabis. Mentre il THC o ▲9 tetraidrocannabinolo ha una funzione psicotropa, il CBD o cannabidiolo no. Perchè ciò accade? il THC va a legarsi attivamente ai recettori endocannabinoidi presenti nel nostro corpo, prevalentemente i CB1 localizzati per lo più nel sistema nervoso centrale interessando cervello e midollo spinale, al contrario il CBD opera per impedire tale legame. Il recettore CB2 invece è situato per lo più nei globuli bianchi, essenziali per il sistema immunitario con il quale il cannabidiolo comunica indirettamente. Mentre il THC si lega quasi perfettamente alla maggior parte dei recettori endocannabinoidi presenti nel nostro organismo, il CBD reagisce con praticamente tutti stimolandoli alla loro naturale funzione. Approdisci questo argomento nell'articolo inerente al SISTEMA ENDOCANNABINOIDE E I PRINCIPALI RECETTORI. Per avere qualche approfondimento: https://www.clinn.it/it/cosa-sono-thc-cbd.html

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